Dudu per sempre nel nostro cuore

Il tempo passa e, si dice, le ferite si rimarginano. Se questo è vero per il nostro fisico a livello psicologico è molto più lento e difficile. Il tempo passa e non si rimargina un bel niente anzi..
Ogni minuto che passa, ogni istante della giornata e della notte, il pensiero sembra come inciampare sempre sullo stesso dolore, sulla stessa pietra fissa. Sembra un vecchio vinile che prova disperatamente a girare ma che invece fa saltare sempre la puntina e torna indietro in modo sussultorio.

Come si fa? Come si fa a passare in pochi giorni quello che si è vissuto per otto anni. Come si fa a scordarsi di un famigliare, di un amico, di un essere che era così amorevole e dolce? Non credo sia possibile per noi.
Prima o poi accadrà lo so ma non ora, ancora non è tempo.
Non ho divulagato la notizia della morte di Dudu nel modo solitamente usato perché è un dolore così privato e così profondo che faccio ancora fatica a dirlo. Ne parliamo tanto a casa di lui. Rivediamo i momenti vissuti, risentiamo lui che cammina per casa, riannusiamo il suo odore ancora impresso nei posti dove amava passare il tempo..questo solo possiamo fare.
Eppure in tantissimi amici o conoscenti lo hanno saputo e si sono preoccupati di dirmi che ne erano dispiaciuti e ciò mi ha fatto ancora più capire come Dudu fosse un essere speciale, un Piccolo Principe un vero Lord
Andiamo sulla sua tomba tutti i giorni. E’ ancora alta, scomposta. Si erge in mezzo alla vegetazione secca e distrutta da questa estate infuocata. Ancora non permette di fare molto se non dargli un saluto e pensarlo la sotto vicino ma così lontano.

In primavera, dopo che l’inverno con la sua pioggia e la neve avranno fatto il proprio lavoro, anche io farò qualcosa di bello. La ornerò di sassi bianchi e la riempirò di fiori di campo colorati. Quei fiori saranno la sua espressione, saranno la sua anima e il suo corpo che li nutre ci nutrirà nel dolore che ancora proveremo tra vari mesi.

Grazie ai Fiori di Bach piano piano i 4 cani rimasti stanno accettando la sua mancanza. Cominciano a capire che forse non lo rivedranno più. Avevo letto tanto prima della sua morte di come comportarmi con loro ma quando è successo la mia testa ha fatto un vero e proprio corto circuito e tutto ciò che avevo appreso si è volatilizzato… non sapevo e ancora non so se era meglio farglielo salutare una ultima volta seppure già morto oppure meglio di no. Non l’ho fatto e ancora ho dubbi su questo punto. Forse se lo avessero visto, lo avessero annusato avrebbero capito subito invece di cercarlo in giro per casa ancora oggi..chissà non so.
Mi aggrappo al dolore che provo. Mi aggrappo a quello che hai lasciato. Mi aggrappo al domani sperando ogni mattina che vada un poco meglio del giorno prima. Ma tu Dudu sei troppo perché ti si possa dimenticare così in fretta.

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